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Antonio Socci sta cadendo in apostasia?

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aragorn88
icon14  view post Posted on 10/9/2006, 15:12




L’occhio di Mordor ha fatto un’altra vittima:



Lettera aperta ad Antonio Socci

“Dott. Socci lei sta dalla parte
della Donna vestita
di Sole
o del Dragone”

di Vandeano2005


Egregio dott. Socci, seguo i suoi interventi ormai da alcuni lustri, condividendone talvolta la sostanza, quasi mai il metodo. Ma credo che sia riuscito a superare ogni limite, fraintendendo le parole del Regnante Pontefice e offendendo un cardinale di Santa Romana Chiesa. E, data la sua posizione massmediatica, non è cosa da poco.
Nell’articolo apparso su Libero del 1 settembre 2006 si è lanciato in un’esegesi del magistero di Benedetto XVI quanto mai bizzarra. Partendo da una questione scottante di bioetica, assai complessa come lei stesso riconosce nella seconda parte dell’articolo, asserisce che il regnante Pontefice “ sta dando una virata decisa alla Chiesa. Non solo, per esempio, tornando alla libertà di pregare secondo l’antica Messa tradizionale”. In primis non c’è nessuna virata, anzi semmai un reinserimento nei giusti binari di questioni che la crisi postconciliare, non ancora assorbita e producente tuttora metastasi neomoderniste, ha fatto proliferare. Sulla Messa cattolica, il Pontefice non dà libertà alla Messa di sempre, le ridona la dignità che le è stata usurpata. E non può che essere solo l’inizio!
Ma – come in altri casi – lei, dott. Socci sa poco e straparla!!!!
In secondo luogo lei confonde – speriamo inconsapevolmente – il metodo di pedagogia di fede che il Papa usa, con la contestuale necessità di ogni cattolico – giusta quindi la posizione della Scaraffia – ma di ogni uomo di buon senso – lodevoli gli “atei devoti” alla Ferrara o Pera – di difendere e affrontare temi pro-life e pro-family, non perché ossessionati da tali questioni, ma perché sono il campo di battaglia tra la Donna vestita di Sole e il Drago, e delimitano il perimetro di ogni Civiltà. A proposito:

Dott. Socci, lei sta dalla parte della Donna vestita di sole o del Drago?

La sua bislacca analisi, poi, giunge ad un punto di gravissima offesa ad un principe della Chiesa quando afferma: “ Alla vigilia di Valencia aveva fatto scalpore un documento del “Pontificio consiglio per la famiglia” del cardinale Lopez Trujillo, così duro e pesante da arrivare ad attaccare perfino le famiglie che fanno “solo” due figli. Questo documento – uscito senza che il Papa lo conoscesse e amplificato dai media – aveva provocato disappunto e imbarazzo in Vaticano, tanto che non fu presentato con una conferenza stampa, non uscì sull’Osservatore romano e non fu inserito fra i documenti preparatori di Valencia.”

Falso, falso, falso!!!!!

Quindi – mi corregga – secondo lei dott. Socci, il card. Lopez Trujillio avrebbe prodotto un documento non solo non in linea con la Santa Sede, ma addirittura all’insaputa del Pontefice e disobbedendo alla sua Pontificia Autorità.
Ma non si vergogna a dire certe cose!!!!
Il motivo, poi, del non inserimento a Valencia e della non pubblicazione è dovuto a motivi tecnico-contingenti che il futuro chiarirà, dimostrando l’inanità delle sue illazioni e ci auguriamo le sue scuse all’augusto Cardinale. Del resto, l’obbedienza alla Chiesa Docente ce la insegna Colei che debella tutte le eresie del mondo intero, la Donna vestita di Sole. A proposito:

Dott. Socci, lei sta dalla parte della Donna vestita di sole o del Drago?


Ma la sua analisi sembra non rinnegare la dottrina cattolica sulla morale sessuale, salvo ribadire la presunta “svolta” ratzingeriana rispetto ad un clima precedente di moralismo inqusitoriale degli ultimi anni. Dovuto a chi? Presumiamo a Giovanni Paolo II che, preoccupato non solo di ricostruire l’edificio della Dottrina cattolica – la parte di Gesù salvatore e Redentore dell’uomo -, capiva che prima di ristrutturare, occorre spegnere l’incendio della morale dissolutoria e neopagana che obnubila le menti e i cuori di molti. Giusto dire che la Chiesa non proibisce, ma occorre ribadire il divieto. Vede, dott. Socci, l’errore non è l’affermazione del divieto, ma la mancata spiegazione dello stesso. Questo vuol dire da sempre Papa Benedetto XVI.
La sua analisi arriva al parossismo quando dice: “ Anche duemila anni fa c’era l’orrore: lo schiavismo, l’arbitrio totale dei potenti sui deboli, infanticidi, depravazioni mostruose, massacri, stupri. Ma il cristianesimo è entrato nel mondo come “la bella notizia” (Dio è uno fra noi), non come una lamentela”.
E le sembra la stessa cosa che dopo 2000 di Grazia di Cristianesimo, di Civiltà Cristiana, succedano cose simili!!! I neopagani di oggi, che hanno goduto della Luce della Verità di Cristo sono molto più meritevoli di punizione divina dei pagani di due millenni fa. E poi chi difende con veemenza la vita, non si lamenta, agisce. Chi ce lo impone? Ma la Regina della Vita!!! A proposito:

Dott. Socci, lei sta dalla parte della Donna vestita di sole o del Drago?

E qui arriviamo alle accuse velate che lei lancia a un certo mondo pro-life, interconfessionale e internazionale che, con semplicismo, definisce “fondamentalismo cristiano”
Ecco le sue parole: “ Proprio di recente Carlo Casini, vero difensore della vita, mi diceva che in Europa capita che siano bocciate delle proposte giuste per colpa del massimalismo di certi integralisti cattolici (che finiscono per essere alleati dei “progressisti”).”

Vorremo sapere da lei, dott. Socci alcune cose: quale investitura ha ricevuto per decretate chi è vero e falso difensore della Vita; a quali provvedimenti Carlo Casini si riferisce, quando accuserebbe – secondo la sua testimonianza – gli integralisti cattolici di fare il gioco dei laicisti nel parlamento europeo e quale sarebbe l’atteggiamento giusto da usare nelle questioni pro-life. Forse quello di alcuni politici “cattolici” italiani che – come denunciava con vigore profetico il compianto don Divo Barsotti – hanno conrofirmato leggi omicide come quella dell’aborto e hanno indirettamente contribuito ad far affermare una controcultura nichilista, relativista e dittatoriale? Quella stessa controcultura verso la quale si è più volte scagliato il Regnante Pontefice – e ancor prima di salire sulla cattedra di Pietro – con parole ferme, ma non certo sdolciate e sentimentaloidi come lei gli attribuisce. La Verità va detta tutta intera, con umiltà ma anche con vigore, come ci insegna la TuttaSanta. A proposito:


Dott. Socci, lei sta dalla parte della Donna vestita di sole o del Drago?


“Oggi, da Papa, sembra richiamarci dolcemente a Cristo anche per evitare l’altro rischio ideologico, quello – per così dire – conservatore. Può esserci infatti anche un fondamentalismo cristiano.” In questo passo inoltre – ci corregga se sbagliamo – sembra che voglia alludere alla “Santa Alleanza” pro-Vita e Famiglia tra cattolici ed evangelici, laici ed esponenti di altre fedi, compreso l’Islam, che trova nella politica conservatrice USA la sua punta di diamante e la sua avanguardia. Quanto conosce per esperienza diretta di questo mondo, che si nutre di forza ma anche di amore vero, non del moralismo – questo sì che lo è – democristiano di cui lei è campione indiscusso?

Sì perché lei nel suddetto articolo ce l’ha con tutti ma permetta che le ricordiamo solo un paio di episodi paradigmatici del suo modus agendi et cogitandi.
Proprio per una questione inerente alla bioetica e agli embrioni lei s’impuntò fino al ridicolo con l’allora on. Melandri, costringendola ad uscire dalla trasmissione che conduceva, mentre bastava che lasciasse cadere la domanda per dimostrare l’inanità della posizione avversaria e per dimostrare amore cristiano verso la sig.a Melandri. Il suo cosa fu? Possiamo osare definirlo fondamentalismo? Ma forse allora vigeva il regno del “torvo moralista inquisitore” Wojtyla, oggi sostituito dal “dolce” Ratzinger!!!!!!!!!!!!!! Mi piacerebbe ripetere il vecchio adagio: “Da che pulpito vien la predica!!!!”

Il secondo episodio mi ha visto cospettatore allibito di una sua performance fondamentalista. Il teatro era una città del centro Italia durante la campagna sul referendum sulla fecondazione assistita e lei teneva una conferenza assieme al neonatologo dott. Bellieni. Alla lucida pacatezza dell’intervento del dott. Bellieni, lei contrappose una violenza verbale nell’attaccare non tanto e solo le posizioni avversare, quanto i presunti responsabili del referendum: i Radicali!!!!!!!!!!!!!!! Non una parola sul fatto che se quella consultazione si sarebbe svolta era soprattutto grazie alla mobilitazione dei partiti di sinistra, in primis i DS. E la conferma la dava il fatto che in precedenza i radicali da soli non erano riusciti a raccogliere il numero di firme necessarie. Perché questo silenzio? Perché la mancata denuncia delle ideologie antiumane come in molte mariofanie ha fatto la Beata Vergine Maria? A proposito:


Dott. Socci, lei sta dalla parte della Donna vestita di sole o del Drago?


Permetta, poi, che la illuminiamo su un travaglio sotterraneo che ci auguriamo esploda quanto prima – e certi articoli come quello che stiamo commentando favoriscono tutto ciò – riguardante il popolo della Vita in Italia: esiste un sempre maggiore scollamento tra i vertici del massimo movimento pro-life, proni ad un atteggiamento “pantofolaio ed accademico”, e molte persone di buona volontà che vogliono rendere visibile il loro amore per la Vita con manifestazioni pubbliche, marce, cortei, come da decenni avviene negli USA e i frutti si vedono: sempre più persone credono alla sacralità della vita e nessun politico – destra o sinistra che sia – non può non tenerne conto[Si vedano le leggi apripista di alcuni Stati USA in materia di aborto]. Ebbene questa lacerazione sotterranea porterà quanto prima alla creazione di nuove realtà che si affiancheranno e romperanno la sclerosi di cui soffre il MPV. Tutto questo lo sa, dott. Socci?

Ci permetta di azzardare alcune ipotesi sul perché di tale articolo delirante sul piano intellettuale e spirituale. E’ da un po’ che lei ce l’ha con tutti: con Messori per lo scarso impegno nel referendum del 12 giugno 2005 – altro paradosso tragicomico del suo criptofondamentalismo -; con gli organizzatori del Meeting; oggi con il card. Lopez Trujillo, i pro-Vita internazionali, i conservatori, Lucetta Scaraffia, e quant’altri. Un po’ di calma e mansuetudine, dott. Socci!! Sull’esempio di Colei che è modello di mansuetudine….a proposito:

Dott. Socci, lei sta dalla parte della Donna vestita di sole o del Drago?


Ma forse lei crede che lanciando un filippica a giorni alterni contro qualcuno o qualcosa, sarà un cattolico migliore o incarnerà la nuova via della fede, magari quella sincretistico-mondialista di un certo sindaco di cui di recente lei ha tessuto le lodi? Sul quel suo giudizio torneremo a parlare quanto prima nel nostro blog controrivoluzionario, ora ci interessa notare che questo suo atteggiamento contraddittorio è il legato della sua formazione postconciliare e ciellina. Premettiamo che per noi CL rappresenta il miglior movimento del dopo-concilio e quello dottrinalmente più ortodosso. Ciò nondimeno, la forma mentis, che l’ultimo Giussani ha cercato di modificare ,ripensando anche un certo suo precedente insegnamento, della realtà ecclesiale donde proviene, dott. Socci, non contempla lo studio assiduo del Magistero ecclesiastico, la preghiera e la spiritualità mariane, non come tisane per dormir meglio, ma quale carburante per affrontare le battaglie di oggi, come in passato a Lepanto, a Vienna, sulla Vistola etc… A quanto detto, la mentalità democristiana in campo etico-spirituale aggiunge la sudditanza allo spirito mondano, al pensiero secolare, insomma ad essere “del mondo” oltre che “nel mondo”. L’assenza della dimensione cattolica della preghiera, della Dottrina, del senso della Tradizione – non si spiegherebbero altrimenti le sue analisi sull’opera di BXVI in questo delicato settore – della fierezza di essere cattolici – altro che tristezza torva e inquisitoria!!!!! – le impediscono di leggere lucidamente le grandi sfide per la Chiesa di oggi, del perché Giovanni Paolo II abbia sempre più insistito sulle questioni di etica sociale, familiare e sessuale e del vero intendimento delle parole del Regnante Pontefice.

A dire il vero avevamo pensato ad una spiegazione più prosaica per la sua – non di Ratzinger, né tantomeno della Chiesa – virata in senso “moderato” e secolarizzante in materia di bioetica-: la nuova temperie politica dell’inciucio prossimo venturo che il partito cui lei afferisce – l’UDC – farà con nostra somma gioia perché determinerà la fine dell’utopia neodemocristiana e l’inizio di una nuova stagione storico-politica dei cattolici nella vita pubblica italiana, sicuramente più nobile di quella appena trascorsa. In questo clima neocompromissorio la posizione “ammorbidita” di un intellettuale di area quale lei è può tornar comodo alle alchimie politiche, ma non all’essere umano più indifeso: l’embrione. E non meni adesso, dott. Socci, la questione che solleva in calce al suo articolo perché non è come lei l’ha descritta. E avremo premura in futuro di dimostrarlo in molteplici sedi.

La salutiamo, promettendole le nostre preghiere e regalandole una cadeau, che speriamo le faccia piacere.
Fraternamente in Cristo Re!



Ecco il cadeau:


Pensieri de ‘n Embrione

Mamma, che freddo! Ma che stà a succede?
Me stanno a congelà!? Ma ‘ndò sta scritto
Che me ponno trattà così? Se chiede
Nisuno si ciò anch’io quarche diritto?

Si m’andrà bene, me faranno vède
La vita in quarche utero in affitto;
oppuro me cortiveranno in sede:
un pezzo di ricammio a primo acchitto.

E io che me vedevo già ‘n attore,
un poeta, ‘n artista, o nun zocchè,
me sto a morì de freddo, senz’amore.

“Dottò, ma mo che sto solo con te:
famme campà…Nun te lo dice er core
che sei stato ‘n embrione come me?”
 
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