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Martini e il fumo di satana, L'antichiesa sta per sferrare l'ultimo attacco

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aragorn88
view post Posted on 22/1/2007, 23:32 by: aragorn88




“L’error de’ ciechi che si credono duci”.
L’ennesima sparata a salve del sig. Martini.

Di Vandeano2005


Francamente eravamo preoccupati: così tanti mesi e il sig. Martini non usciva con una delle sue. Ormai le sue periodiche sparate neomoderniste e anticattoliche sono diventate così tipiche e topiche da sentirne la mancanza, quando non le lancia dalla sua Turris eburnea.

Con chi ce l’ha stavolta Martini?
Che domanda!!!!
Ma con la Chiesa, naturalmente.

Molti organi di stampa di oggi (22-01-2007) riportano una sua presa di posizione sul caso Welby, sempre contro la dottrina cattolica e l’etica naturale. Del resto, al sig. Martini toglietegli tutto ma non il fascino dell’applauso del mondo e del secolo. E ovviamente del Principe di questo mondo. Ora Martini è veramente geniale: l’unico caso di autoscomunica, di autosospensione della Storia della Chiesa. Sì, perché il Nostro non ha il fegato (o le palle, scegliete voi) di seguire le orme dei vari Ario, Nestorio, Lutero, Calvino, Giansenio etc…ossia di rompere apertamente con la roccia di Pietro. Sta sulla soglia tra l’ossequio formale alla dottrina e l’eterodossia di fatto delle sue posizioni.

E’ un caso la persa di posizione di Martini in questo momento?

Per niente!!!!!!

Il Parlamento italiano sta discutendo e discuterà a breve importanti provvedimenti in materia di bioetica e ti pare che il buon Mart. non porgesse la sponda ai laicisti di ogni schieramento, ai relativisti, ai nichilisti, ai giacobini e alla pseudodestra criptogiacobina? E dove li mettiamo i modernisti politici, i cattolici adult(er)i che prescindono dalla loro fede nel agire politico, anteponendo Cesare a Dio? Insomma il sig. Martini tenta di dare una “benedizione” pseudocattolica a eventuali ddl pro-eutanasia o consimili. E non meniamo la solita litania che il pensiero dell’eccelso intellettuale sia stato frainteso. Altrimenti dovremmo ritenere che il sig. Martini sia intellettualmente sprovveduto e questo non ci sembra affatto vero.

Quali effetti avrà questa presa di posizione?

Nessuno!!!!!!!!!!!!


Ormai Martini è “bruciato” come esponente cattolico e le sue uscite sono percepite da ogni mente sana, laica o cattolica che sia, come pro-gauche e pro-Rivoluzione.

Ed eccoci allo scopo più profondo dell’intervento di Martini:

Lo scontro sotterraneo (sempre meno) tra cattolici e neomodernisti dentro la Chiesa (o ciò che ne rimane, visto i disastri degli ultimi otto-dieci lustri).


Intendiamoci bene: nella battaglia antimodernista il sig. Martini va visto come un valido avversario della controparte anticristica, ma ormai al tramonto. E non tanto per ragioni anagrafiche, quanto perché la nuova generazione di modernisti, anche curiali, compresi alcuni che si trovano addirittura a Roma (o ne sono stati strategicamente chiamati dal Grande Bavarese), e ai quali si riferiva papa Benedetto XVI quando parlava dei “lupi” dai quali dobbiamo aiutarlo a liberarsi, è pronta a sferrare, dopo tattici aggiustamenti, l’assalto finale alla dottrina di Cristo, su tre fronti:

1) Superamento del Primato di giurisdizione del Romano Pontefice, con la riduzione dello stesso a Primus inter partes per ragioni ecumenico-mondialiste

2) Progressiva svalutazione del SS. Sacramento dell’Altare con la costante eliminazione della Comunione frequente con la scusa di ritornare alle origini, ma col disegno luciferino di eliminare Nostro Signore e il suo Santo Sacrifico, ridotto ad assemblea dei fedeli, lettura del testo sacro. In una parola: Nuova Gnosi protestantica

3) Collassamento in materia morale e disciplinare, introducendo limitazioni e poi progressiva eliminazione del celibato ecclesiastico, della disciplina clericale, già assai compromessa dal postconcilio per poi cedere allo spirito mondano e satanico anche in materia di bioetica, Vita, Famiglia etc…Del resto, già qualche lupo travestito da agnello della nuova generazione modernista ha lanciato il sasso nello stagno, nascondendo poi la mano in merito al celibato ecclesiastico. Aveva ragione mons. Andrea Scotton nell’affermare che i modernisti possono cambiare stratagemmi, ma non la sostanza della loro strategia. Rimangono gli stessi da Loisy a Martini e oltre.

Exurge, Domine, Quare obdormis?


Signore, sorgete, anzi state già preparando i vostri missionari della ControRivoluzione, quelli intravisti da S. Luigi da Monfort, che faranno piazza pulita della pula neomodernista. Realizzeranno le parole (poco conosciute dai più) dette da Gesù ai pastorelli di Fatima: ossia che coloro che nella Chiesa avranno introdotto l’abominio della Desolazione, che avranno aiutato il figlio della Perdizione, l’Anticristo, faranno la fine dell’aristocrazia corrotta e corrosa dalle idee illuministico-materialistiche, la fine dei rivoluzionari della prima ora: ad annientarli non sarà la lama della ghigliottina, ma il piede purissimo della TuttaSanta, dell’Immacolata, di Colei che ha distrutto tutte le eresie del mondo intero, la Beata e Sempre Vergine Maria.

I vari Murri, Fogazzaro, Bugnini, Martini passano, la Chiesa di Cristo, nonostante i marosi della Storia e le lotte che l’attendono, risplenderà più luminosa che mai, rinnovata dal Divino Consolatore, lo Spirito di Vita, e così sarà rinnovata la faccia della terra, anche con l’instaurazione della nuova Civiltà Cristiana.


Memento:

Non ingannatevi, fratelli miei.
Quelli che corrompono la famiglia “non erediteranno il regno di Dio”.
Se quelli che fanno ciò secondo la carne muoiono, tanto più chi con una dottrina perversa corrompe la fede di Dio per la quale Cristo fu crocifisso!
Egli, divenuto impuro, finirà nel fuoco eterno
e insieme a lui anche chi lo ascolta.

S. Ignazio d’Antiochia



Si hominibus placerem,
servus Christi non essem
“Se ancora piacessi agli esseri umani],
non sarei servo di Gesù Cristo”
(Gal I,10)

 
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